1 marzo 2012

Manuale di sopravvivenza alla lontananza.

In generale nei momenti di disperazione non mi tuffo su barattoli di gelato, dolci, cibi fritti od oleosi... Non innondo la mia stanza di lacrime e fazzoletti, non faccio la muffa a letto e non abbandono la mia trusse di trucchi dandomi al bestialismo più totale. Non sono Bridget Jones.

Intanto per cominciare trasformo la disperazione, in sconforto, poi in autoconvincimento per arrivare alla resistenza, al sorriso e alle feste.
Così trovandomi in questo stato ho pensato di fare una specie di mio Manuale.


I PRINCIPI


1. Evitare stare a casa. Il momento di sconforto va espulso dalla quotidianità.

Regola
Se non strettamente necessario, OGGETTIVAMENTE necessario. Non "necessario" secondo il vostro voler diventare delle muffe! Proponete alle amiche di uscire, inventatevi cose da fare, gente da vedere, recuperate tutti i no che avete detto in passato per i troppi impegni legati anche al creatore dello sconforto.All'inizio vi annoierete o vi sembrerà uno sforzo immenso...anche controvoglia uscite. Continuate a versare lacrime? Continuate con i prossimi principi... soprattutto il numero 5.

2. Il pensiero fisso della materia della disperazione va attenuato, eliminarlo nel breve periodo è impossibile. 



Regola
Iniziate a selezionare mentalmente i capi di abbigliamento più belli che avete, i gioielli più belli, le scarpe, le borse, i foulard, gli occhiali... insomma i capi indossabili più belli che avete: diventeranno il centro di ciò che indosserete.
Scordate pigiamoni, tutone e cessate varie. Quelle vanno bene nei momenti di bellezza interiore e pace. Quando sprigionate bellezza grazie al vostro sorriso anche se indossate l'anti sex. Questo non è il vostro caso.
Tuffatevi a capofitto negli impegni quotidiani. Se avete tempo, dedicate due minuti in più alla pulizia del pavimento, magari approfittate per fare quella mega cosa che fate una volta l'anno e che vi impegna e stanca molto. Tutto va bene.
Elaborate progetti, nuove idee, tenete la mente occupata.

3. Il bestialismo (ossia capelli arruffati 24/24h, maglioni enormi, pigiamoni, tutone...) è il peggior nemico. Se sei una donna ringrazia i tuoi ogni giorno di esserlo. E rispetta la tua parte. Essere donna.

Regola
Curare se stesse dunque. Più del solito. Più di come facevate abitualmente.
Dimenticavate di usare la crema? Ora non più.
Comprate un nuovo profumo. Gli odori, i profumi, quelli buoni, aiutano molto a stare in pace con se stessi e a sentirsi più fighe. Son un buon rimedio contro lo sconforto. Al pari della cioccolata che voi, seguendo il principio numero 1 e questo, non mangerete.
Imparate nuovi trucchi di bellezza. Fondamentale. Obbligate voi stesse a scoprire come rendervi più belle!!! Non usavate la lo smalto? iniziate a metterlo. Non andate dal parrucchiere da un po'? Andateci...ecc...Anche controvoglia. Sempre vale il principio numero 1. La voglia vi verrà dopo aver visto il risultato, che seguendo il principio numero 2 presuppone che voi diate il massimo.
Occupate quello spazio vuoto pensando a voi e a ciò che solitamente vi piace di più per voi stesse.


4. Fantasia e desideri: lo sconforto non dura anni, sono periodi. Facciamolo diventare una scusa per fare tutto quello che non faremmo mai o che vorremmo fare ma non abbiamo il coraggio o il tempo o la voglia.

Regola
Questa è la parte che richiede più coraggio di tutte. Questo va applicato al moneto giusto: se una amica vi invita a una festa è assolutamente da fare. Altrimenti concedo 2-3 giorni per riprendervi. A patto che applichiate il punto 2 e 3.
Durante il punto 2 in cui pensavate agli abiti o accessori che più donano vi sarà passato per l'anticamera del cervello quel vestito troppo scollato, troppo corto, troppo appariscente. Bene, in modo di non mancare di rispetto a nessuno (per esempio fidanzati gelosi lontani, o serata in presenza di soli bigotti o serata inadeguata o che ne so io), è ora di metterlo!!!!! Sempre a patto che sia consono. Dovete esser in forma, belle e raggianti, non impazzite a livelli di manicomio!
Dal momento che non siete molto abili nei giudizi sul consono: perchè o vi fate prendere la mano o il coraggio lo dimenticate, qui necessitiamo del parere di un'amica. Anzi dell'amica. Quella più figa. Quella che cucca, quella che ha sempre vestiti bellissimi o semplicemente, la vostra migliore amica. Magari dopo che ha letto i principi e la vostra missione qui!!!!!
Per quanto riguarda le cose che desideriamo fare da sempre ma non abbiamo fatto per mancanza di tempo: ora il tempo ce l'avete. Come trovate il tempo per deprimermi a letto ammuffendo troverete. Dedicherete quel tempo a ciò che desiderate.

5. Vergogna e positività. Ok, mi contesterete probabilmente. Vergognatevi di esser delle sogliole o dei pesci palla putrefatti., quindi curate voi stesse e siate positive. 

Regola
Stare male è normale, fa parte del gioco, ormai l'abbiamo appurato. E' solo parte dell'evoluzione che dobbiamo subire.

Quindi zero tragedie. Accade. Però non accade spesso e non a tutti.
Se prevedete, a seconda del vostro carattere e della gravità della situazione (parlo di sofferenze sentimentali tipo la lontananza, il finire di un'amicizia, un torto subito, un momento di defaiance generale....non cose veramente tragiche e traumatiche), di stare male per un periodo considerevolmente lungo...bè scordatevelo!
Sicuramente avrete occasione di uscire o di accogliere qualche ospite: non siete giustificate nel mostrarvi impresentabili. Anche se in questo Mondo sembra che tutto vada bene...un po' di decoro!!!! Ormai è perla rara. Siate rare anche voi.
Quindi vergognatevi di esser delle sogliole o dei pesci palla (come preferiscono definirsi le donne anche se in linea!) putrefatte. Passo successivo: curate voi stesse e siate positive. Se vi sembra di esser tutto un difetto applicatevi di più nella cura di voi stesse. Quando uscirete, invece di un "ma che cos'hai? sai male?", vi diranno "che bene che stai così!": il miglior modo per un aumento di autostima apocalittico!


Quindi un po' di autoconvincimento, di forza e di sfida con se stesse è alla base del mio Manuale. Vi sta parlando una pigra quindi non arrancate scuse.
L'unica scusa plausibile è"soffro tanto!" e vi porterà a concludere che "faccio quello che mi pare!!!".

Spero di esservi stata utile. Se non condividete, lasciate un commento!!!!! Anche anonimo!!!! Io son sempre aperta a illuminazioni, tattiche e segreti. Anche perché è il momento giusto per testarle!!!!

Baci, baci, baci.

4 commenti:

  1. Mi avrebbe fatto un sacco comodo 5/6 anni fa...Mannaggia ad averti incontrato ora! ^_^

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    1. :-))) poi 5 anni fa ci saremmo trovate proprio nella stessa situazione. festa doppia sarebbe stata!

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  2. Ecco, questo manuale potrebbe essermi utile, anche se non ho un uomo lontano. Me ne dovrò ricordare nei momenti di sconforto generici, anche se non dovuti a paranoie sentimentali.

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    1. esatto. vale per qualsiasi cosa. l'importante è essere fighe sempre!!!! :-)

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