29 febbraio 2012

Sensualidad #2: Haifa Wehbe!

Mi sono nominata Ambasciatrice d'Arabia. Così, da sola. me la faccio e me la godo.

Dal titolo non avrete capito nulla. 
Parliamo di musica, di una bella voce.

Parliamo di una donna, rifatta ma bella e di fama internazionale. Quando dico "internazionale" non intendo popolare. intendo internazionale nel senso che è una donna di mondo.

Diamo un volto e un corpo a questa donna...



28 febbraio 2012

Mi son persa in un bicchiere d'acqua? No! Era una marea!

God bless i cari vecchi blog che mi aggiornano sugli eventi reali!

Tempo fa ragionavo sul fatto che la crisi porta molti nuovi nati. Le coppie non hanno soldi per uscire a cena, per fare shopping, per intrattenimenti vari e così scelgono l'unico intrattenimento salutare aggratis: sex. Without city and without condom.

Un sacco di donzelle hanno sfornato e ho perso il giro.
L'unica che da fun accanita quale sono non ho perso d'occhio è Beyonce. Tanto che credo di esser stata una delle prime italiane a vedere Blue Ivy. E' bellissima e non c'era dubbio. Già la etichettano come una star. E' solo una neonata anche se la scorazzano in giro per New York city con un furgone dagli interni in pelle e le guardie del corpo... take it easy!
Per chi non l'avesse ancora vista...



27 febbraio 2012

L'Harry d'Oriente.

Esploriamo di nuovo quella terra che ancora riesce a dare lavoro a mezzo mondo: gli Emirati Arabi.

Ricordate il principe Hamdan? Smemorate, cliccate qui!

I figli del Sceicco Mohamed Bin Rashid Al Maktoum sono circa dieci, avuti da 2-3 mogli e da altre donne non ufficiali.
Uno avuto dalla seconda moglie è Majid Bin Mohamed Bin Rashid Al Maktoum.
Ministro per i beni culturali.



Direi che si contendono il titolo di "più bello d'Arabia"!

A differenza del fratello, Majid è molto più formale, più controllato e conservatore.
Meno tecnologico e anche più umile, a mio modesto parere. Un po' un ragazzo tutto "casa palazzo e moschea"!



Non si atteggia, non si pompa come il fratello.
Molto più severo Majid difficilmente concede scatti al di fuori di eventi come mostre, incontri con persone disagiate o premiazioni varie.

19 febbraio 2012

Fascino...

Dopo l'invito galante...mi sono innamorata!!!!

So che me lo vorrete tutte rubare, so che piacerà a tutte e che mi invidierete...ma lui è solo mio e ci amiamo perdutamente...



16 febbraio 2012

L'invito super galante!

La scorsa settimana ho ricevuto un invito super galante. E non da colui che doveva portarmi a Venezia.

Un viaggio di 4 giorni a Urbino, passando per Ravenna (che ho già visitato) e Rimini-Riccione. A maggio. Andiamo a visitare castelli medievali, basiliche e il delfinario.
Alloggeremo in un Agriturismo nelle colline marchigiane. La sera verrà nell'agriturismo un Dj di Pesaro a intrattenerci e vai di disco! Già mi vedo!

L'unica mia preoccupazione è: "Non posso scofanarmi di drink in mezzo ai 12enni!!!".
12enni??? La mittente dell'invito è la Marmocchia Maggiore, ossia mia nipote 12enne...che a maggio sarà 13enne. Oh c**zo! Questa è la sua prima gita di più giorni con la scuola. Ribadisco. CON LA SCUOLA.

La Marmocchia mi ha chiesto , con la voce più smielosa e ruffiana e lagnosa gnegna gnegna possibile, se la accompagno in gita. E io ho detto SÌ! "Ah, ha detto sì!" (cit. Sorellastre di Cenerentola). Quindi passerò 4 giorni circondata da bambocchi/bimbominchia 13enni. Oh, come sono emozionata!

Diventerò un'esperta di bambocchiese! Già ho una buona cultura ma poi...faville!  Sarò la Zia superfaiga, supertrendy, superdivertente che tutti vorrebbero!  Camminerò per Urbino dicendo: "pigio"(figo in bambocchiese), insegnando tattiche di conquista di bambocchi che io non ho mai appreso, facendo acconciature a un esercito di bambocchie, sfoggiando i miei smalti (le bambocchie di oggi sono smalto-dipendente, se lo sniffano fra un po')...e poi? 

E poi c'è la parte migliore...coglionare i professori! Le frasi a doppio senso che loro non recepiscono?! Vuoi mettere le gare a uscire dalle stanze appena loro girano l'angolo?! Sono tutti 50enni. E sono rinco, dai si sa! Due addirittura c'erano anche ai miei tempi. E che non pensino di trattarmi come supporter-supervisora dei bambocchi! Perché io sto dietro a mia nipote. E basta.

15 febbraio 2012

Il seguito. About my Valentine!

Martedì 14 febbraio. Direzione Venezia.  Io vestito lungo nero con spacchi sui lati, pelliccia coprispalla, capottino, opentoe tacco 12 con plateu in vernice nera, orecchini con tanti piccoli diamanti, cappelli sciolti, trucco...insomma vera figa! Lui pantaloni neri eleganti, scarpe pelle nera, camicia azzurra intenso, cravattino nero, maglioncino nero collo a V e cappotto. Arrivati a Venezia ci dirigiamo da Piazzale Roma a Piazza San Marco, a piedi, io sottobraccio a lui, con calma, con l'andatura che solo gli innamorati hanno. Durante il tragitto contempliamo i colori delle case, qualche vetrina dei negozi di maschere o di peluche e ad ogni ponte -con tanto di bacio annesso- guardiamo: l'acqua scorrere, i particolari delle case, le varie terrazze, lo stile architettonico delle finestre... Non amo particolarmente Venezia, spesso ci trovo più difetti che pregi, confesso. Però in una serata così posso solo vedere i pregi e la bellezza delle sue costruzioni che, comunque, apprezzo sempre. Avvicinandoci a Piazza San Marco, nei pressi de "La Fenice", svoltiamo in una calle ed entriamo in un ristorantino dove fanno del pesce buonissimo. Mangiamo degli antipasti insieme, da un piatto unico e poi un risotto di pesce. Per noi niente vino. A lui non piace in più non beve alcolici, per quanto riguarda me...bè, la sessione esami non me lo consente. Usciti da lì incrociamo qualche coppia con Signora impellicciata che si dirige verso il teatro, come consuetudine; altre coppie vestite con i tradizionali e meravigliosi costumi veneziani e coppie di giovani piccioncini in jeans. Lo so, lo so, a San Valentino non hanno ancora abolito i jeans. Non me ne farò mai una ragione. Li odio. Arrivati in Piazza San Marco ci guardiamo e ci scrutiamo l'un l'altro strabiliati dall'effetto delle luci della Piazza sui nostri visi. Dopo una breve passeggiata nella Piazza, qualche foto-ricordo piccionciosa, 48mila baci e 26mila abbracci, ecco il momento regalo.  Regalo, al singolare. Il regalo per me lui me l'ha inviato a casa e quando è venuto a prendermi si è presentato con un mazzo composto da una rosa rossa e tanti tulipani rossi.  Ecco che quindi Piazza San Marco è tutta per me e per il regalo che io ho fatto a lui. Un regalo che volevo fare in molte occasioni in questi tre anni. Non l'ho mai fatto perché in ogni grande occasione, dove il regalo sarebbe caduto a fagiUolo, c'era purtroppo alternativamente: qualche piccolo screzio tra noi,  mancanza di liquidità, impegni che mi impedivano di dedicarci il congruo tempo... Questa però è la volta buona. Così gli porgo la borsettina di carta rossa 10x15 proveniente dalla gioielleria, dalla quale lui estrae una scatolina rossa 4x6 chiusa con nastro di raso rosso e fiocchetto! Sorridente, incuriosito ed emoIonato mi bacia e mi stringe. Un po' tremolante (è il Dio della suspance) tira il nastro e scioglie il fiocco. Alza il coperchio e...non trova niente! Ahahahah. No dai, scherzo, solleva il coperchio e trova un bracciale FINO (lui è magro e ha il polso fino, inoltre entrambi odiamo le tamarrate), dalla maglia stranissima (simile a quella degli ingranaggi, dei lego, non so spiegarvi...), bicolor: color oro rosso e bianco. Felice e stupito mi ringrazia, mi stringe, mi riempie di baci e mi chiede di metterglielo al polso. Dopo altri mille baci e dopo avermi presa in braccio in mezzo alla Piazza (rito che non perde mai occasione di praticare), si mette a contemplarlo come un bambino 5enne che non ha mai visto un determinato gioco. Ora vi spiego perché è un regalo per me importante. Non in ordine di importanza...Uno perché è un gioiello e i gioielli non si regalano tutti i giorni. Due perché è per lui, che porta al massimo dei braccialetti fatti di fili di cotone di quelli che prendi in spiaggia. Tre perché voglio farlo incidere all'interno. Insomma perché è una cosa che faccio io per lui e che gli rimarrà per sempre.  Ecco. Questo è come sarebbe dovuta andare.  Com'è andata?  I fiori non ci sono stati. Il mio regalo è arrivato a casa e l'ho aperto senza emozione dopo un'ora. Ometto la parte che nel sogno corrispondeva al ristorante, passeggiata, baci e ponti...dico solo che non abbiamo cenato insieme, avevamo lo stomaco in sciopero e la lingua in guerra. La parte del bracciale, se omettiamo Piazza San Marco, i baci e le coccole, è stata così come ve l'ho descritta. A lui è piaciuto, era emozionato per il gesto e l'ha contemplato come un 5enne. Serata finita. E storia pure. Quel regalo non s'ha da fare. Bai, baci, baci.

13 febbraio 2012

About my Valentine!

Come tutti sapete, domani è San Valentino. Io e il mio Lui abbiamo deciso di festeggiarlo per la prima volta in tre anni. E me lo godrò a pieno! Negli anni passati siamo passati dal: io cioccolatini- lui fiori; Io niente- lui niente, forse una cioccolata al bar con una candelina; Io niente- lui una borsa di Furla che aveva visto e comprato 10 giorni prima e che ha colto l'occasione per darmela... Quest'anno cambiamo tendenza. Non cederemo comunque al consumismo, alla banalità, ai dolci fatti in casa, ai cioccolatini, ai peluches, alle cene al ristorante, forse ai fiori ecc... Concordo anche con il fatto che l'amore non ha bisogno di San Valentino per esser festeggiato. Infatti all'inizio della nostra storia non avevamo bisogno di San Valentino perché ci vedevamo quasi tutti i giorni, passavamo ore e ore e ore al telefono: oltre ad aver il tempo per vivere il nostro amore, avevamo il tempo per contemplarlo, per festeggiarlo. Le sorprese e i regali non sono mai mancati, ma nell'ultimo anno i ritmi sono cambiati. Lui lavora tutte le sere e i week end; io studio tutto il giorno, anche il week end, ci vediamo solo 15 ore a settimana quindi abbiamo appena il tempo per vivere questo amore dai tempi di un part-time. Fortunatamente i sentimenti sono a tempo pieno, anzi 24/24h. Così approfitteremo dell'atmosfera che tutti creeranno domani. Abbiamo deciso che il nostro amore, il festeggiato, avrà come sfondo Venezia. È giunto anche il momento di dare vita ad un'idea che medito da tre anni e che non ho mai avuto occasione di mettere in atto, sperando sia il momento giusto. Lui ha detto che non mi regalerà niente, di non aspettarmi nulla. Io ho ribattuto con un "idem"! Vi vorrei poter raccontare di più, ma lo farò dopo aver visto cosa accade domani.... Auguro a tutti voi un buon San Valentino. Agli innamorati e alle coppie felici. Alle coppie che soffrono affinché trovino pace ed equilibrio. Ai single che cercano disperatamente l'amore vero, auguro loro di trovare la capacità di divertirsi e di godere di questo momento di libertà per poi planare tra le braccia del vero amore. A coloro che hanno perso l'amore auguro di ricordare sempre con un sorriso l'amore della loro vita. A tutti auguro di esser felici, di godere delle varie forme di amore che li circondano. Perché credo che ovunque ci sia amore. Baci, baci, baci.